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Scena di battaglia tra cavalieri

Antonio Tempesta (Firenze 1555 - Roma 1630)

Antonio Tempesta
(Firenze 1555 - Roma 1630)

Scena di battaglia tra cavalieri

Olio su tela
cm. 81 x 112
In cornice cm. 99 x 130


Expertise del Prof. Giancarlo Sestieri

D23-079 Venduto richiedi informazioni

Si tratta di un magnifico dipinto - di cui è disponibile il pendant (link) - raffigurante una concitata scena bellica, da condurre alla produzione di Antonio Tempesta (Firenze 1555 - Roma 1630), artista di primo piano e fondamentale importanza per lo sviluppo seicentesco del genere pittorico della ‘battaglia’.

Plasmò la sua arte nella cultura del tardo manierismo fine-cinquecentesco, acquisito dalla sua prima formazione a Firenze nella bottega del fiammingo Giovanni Stradano, con il quale collaborò nell'impresa decorativa di Palazzo Vecchio.

Attivo soprattutto a Roma dal 1572, lavorò per Papa Gregorio XIII nelle decorazioni nelle Logge Vaticane, e per molte tra le più nobili ed influenti famiglie, come Farnese, Borghese, Giustiniani e Rospigliosi-Pallavicini.

Proprio a partire dal 1613 realizzò infatti, per il granduca Cosimo II, una serie di incisioni delle “battaglie bibliche” ispirate dalla “Gerusalemme liberata” del Tasso, soggetti che gli permisero di riscuotere un grande successo in casa Medici e nella Corte fiorentina, e che gli servirono come fonte ispirazione per la sua produzione pittorica successiva.

Osservando ora nel dettaglio la nostra bella battaglia, la scena risulta in linea con il suo usuale gusto espositivo di complessa figurazione, si assiste alla rovinosa ‘rotta’ di una fanteria nei pressi di una città fortificata, con due cavalieri che spiccano in primo piano sulla sinistra, caratterizzati da fisionomie assai marcate, alla pari dei musi dei loro destrieri, al limite del caricaturale, che appaiono una nota piuttosto inusuale nello specifico ricchissimo repertorio delle incisioni del maestro fiorentino.  

A titolo comparativo possiamo menzionare le due splendide “battaglie bibliche”, con cui si trovano i maggiori riscontri compositivi con il riutilizzo di medesime scene delle nostre tele, commissionate dal cardinale Carlo de’ Medici, poi in possesso del granduca Ferdinando nell’anno 1633, ed ora al Museo degli Uffizi https://www.battaglia.anghiari.it/terre-uffizi-civilta-armi-corti-rinascimento-antonio-tempesta.html...

Altre opere sono custodite a Roma alla Galleria Borghese e Galleria Doria Pamphilj, a Torino alla Galleria Sabauda e a Parigi al museo del Louvre.

Come le due opere degli Uffizi, anche nel nostro dipinto, di grande impatto scenico, l’evento narrato si traduce in un complesso groviglio tra cavalli e cavalieri, dove le posture dei soldati in armatura e la forza che emerge dal loro concitato movimento rimandano alla più pura cultura manierista del Tempesta. Ne vediamo ripresa l’equilibrata impaginazione, ben bilanciata nella contrapposizione tra primi e secondi piani, l’emersione di gruppi di figure quali introduzione alla scena, un analitico descrittivismo degli abbigliamenti, aste issate come a formare una fitta barriera, la città assediata sullo sfondo.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera è completata da una piacevole cornice in legno dorata e viene venduta corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati. Qualora abbiate il desiderio di vedere questa od altre opere di persona, saremo lieti di accogliervi nella nostra nuova galleria di Riva del Garda, in Viale Giuseppe Canella 18. Vi aspettiamo!

Contattateci per qualsiasi informazione, saremo lieti di rispondervi.

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