Castelbarco

Galleria Antiquaria

Fima - Federazione italiana mercanti d'arte

Paesaggio campestre con viandanti al tramonto

Tommaso Porta (Brescia 1686 – Verona 1766), bottega di

Tommaso Porta
(Brescia 1686 – Verona 1766)
bottega di

Paesaggio campestre con viandanti al tramonto

Scuola veneta del XVIII secolo

olio su tela
con cornice in legno dorato

Misure (cm): tela 46 x 37
con cornice 59 x 50
D1006 Venduto richiedi informazioni
L'opera proposta, di alto livello qualitativo e collocabile nell'ambito della tradizione veneta settecentesca, raffigura un ampio paesaggio, punteggiato da grandi alberi e chiuso sullo sfondo dalla veduta azzurrata delle Prealpi. In questo scenario una paio di viandanti, seduti sul ciglio di una strada mentre scrutano l'orizzonte riscaldato dal tramonto, sono ritratti in un momento di sosta.

Il gusto della veduta in esame, dove sono riconoscibili i dintorni collinari e montuosi del territorio veronese, riflettono un'idea paesaggistica che conduce ad assegnare la tela all'ambito di Tommaso Porta, il maggior rappresentante del vedutismo veronese della seconda metà del Settecento, prima che questa corrente evolvesse, anche per mano del figlio Andrea (Verona 1719 - 1805), in direzione di una sensibilità più idilliaca ed affine ai principi dell'Arcadia.

La nostra tela è affine al repertorio del Porta, per confronto, con le sue realizzazioni più mature, nelle quali il pittore mostra, proprio come nel caso della tela in esame, di conoscere lo stile pittorico dello Zais e dello Zuccarelli, tradotto sulle tela con vivacità e notevole senso narrativo. In questo caso sono evidenti tutti gli elementi ravvisabili nel suo repertorio, caratterizzati da ampi tagli vedutistici, dalla resa delle fronde a piccoli tocchi di pennello e dalla gamma cromatica, tutta giocata sui toni decisi dell'azzurro, dell'ocra e del verde.

I Porta, pittori veronesi, furono artisti che lavorarono intensamente e proficuamente per tutto l'arco del Settecento: le opere paesaggistiche commissionate alla loro bottega andarono ad ornare molte dimore signorili sia della loro città natia, Verona, che e dell'intero contado, con rare, ma significative uscite nel Vicentino.

Le loro sono tele sempre piacevoli, per il garbo del contenuto e la raffinatezza dell'esecuzione che evidenzia una grande professionalità.  I loro lavori si collocano accanto a quelli di altri artisti minori che prolificarono a Verona in questo secolo, affiancando e raccogliendone continui spunti dalla produzione paesaggistica dei più famosi artisti veneti dell'epoca.

Bibliografia di riferimento: cfr Butturini F., Tomaso, Andrea Porta e Agostino paesisti veronesi del Settecento, Verona, 1977.

CONSERVAZIONE
L'opera si trova in eccellente stato di conservazione.
Con bella cornice dell'epoca in legno dorato ed intagliato.
  indietro

Dipinti antichi

vedi galleria

Oggetti d'arte

vedi galleria

Mobili

vedi galleria