Natura morta di fiori
Giuseppe Vicenzino Volò (Milano 1662 – notizie sino al 1716)
Giuseppe Volò
(Milano 1662 – notizie sino al 1716)
attribuibile
attribuibile
Composizione floreale
olio su tela
76 x 60 cm
In cornice 88 x 75 cm.
Il dipinto proposto mostra un bouquet fiorito raccolto in un ampio vaso poggiante su un piano rialzato in pietra; alcuni fiori sembrano traboccare dalla composizione e scendere a terra, da cui spunta anche un tulipano vivo, in una composizione che si distingue per la struttura elegante, unita alla freschezza e brillantezza dei colori.
Tali elementi circoscrivono l’ambito di esecuzione nella prolifica scuola pittorica di nature morte che si plasmò in Lombardia tra Sei e Settecento, ed in particolare ci permette di assegnarne l’ambito esecutivo alla mano di Giuseppe Vincenzino Volò.
Appartenente ad un'importante famiglia di pittori specializzati in dipinti a tema floreale, si formò nella bottega del padre Vincenzo Volò (1606 - 1671), dove ebbero il loro apprendistato anche le sorelle Francesca Volò detta Vicenzina (1657-1700) e Margherita Caffi (1647 circa - 1710).
Appartenente ad un'importante famiglia di pittori specializzati in dipinti a tema floreale, si formò nella bottega del padre Vincenzo Volò (1606 - 1671), dove ebbero il loro apprendistato anche le sorelle Francesca Volò detta Vicenzina (1657-1700) e Margherita Caffi (1647 circa - 1710).
Attivi prevalentemente a Milano diedero vita a una fiorente scuola locale di pittori di nature morte, protagonista dello sviluppo della natura morta barocca in Lombardia, rinnovandone il repertorio figurativo e appagando il gusto dei collezionisti milanesi tardo seicenteschi.
Fu il primo pittore di nature morte a lavorare all’Isola Bella per Vitaliano VI Borromeo e collaborò con noti pittori di figura: Francesco Cairo, lo Scaramuccia, i Nuvolone e il Fumagalli.
Entrando nello specifico del loro interessante stile pittorico, già ad un primo sguardo si percepisce l’interessante commissione da un lato dell’influenza fiamminga, nella resa illusionistica di fiori e frutti, e dall’altro del gusto Barocco romano nella composizione per piani ravvicinati, atta a coinvolgere più direttamente l’osservatore.
La nostra bella tela in particolare, animata da una luce vivida e vibrante, che spicca sul fondo scuro, risponde perfettamente, con il suo particolare gusto compositivo, al fare pittorico di Giuseppe. La materia pittorica, caratterizzata da una vivida luce, crea effetti di una freschezza quasi palpitante.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
Il dipinto viene venduto completo di una piacevole cornice dorata ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
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