Castelbarco

Galleria Antiquaria

Fima - Federazione italiana mercanti d'arte

Narciso alla fonte

Étienne Allegrain (Parigi, 1644 – 1736)

Étienne Allegrain
(Parigi, 1644 – 1736)
Attribuibile a
 
Narciso alla fonte
(Metamorfosi di Ovidio, Libro III)

olio su tela
111 (h.) x 113 cm.
Incorniciato 126 (h.) x 128 cm.
D23-039 Venduto richiedi informazioni

Protagonista della nostra pregevole opera, attribuibile al francese Étienne Allegrain (Parigi, 1644 – 1736), è il giovane cacciatore Narciso, figlio di Selene, dea della luna, e di Endimione, famoso per la sua divina bellezza capace di far innamorare tutti di lui al primo sguardo, ma che diverrà anche la causa della sua rovina.

La sua storia, narrato da Ovidio nel terzo libro delle sue Metamorfosi, è uno dei miti antichi che più hanno avuto successo nella storia, tanto da appassionare ed affascinare moltissimi artisti.

Lo vediamo ritratto con lunghi capelli biondi, vestito con una tunica corta rossa dai dettagli dorati e dei preziosi sandali intrecciati, insieme al suo levriero durante una pausa dalla caccia, per abbeverarsi sul bordo di una fontana, della quale è interessante il dettaglio della scultura classica sulla destra, che raffigura sua madre Selene.

Quando il giovane si sporge vede la sua immagine riflessa nell'acqua e, non capendo che tale immagine altro non era che la proiezione di sé stesso, si innamora perdutamente di quel volto bellissimo.

Scrive Ovidio «Contempla gli occhi che sembrano stelle, contempla le chiome degne di Bacco e di Apollo, e le guance levigate, le labbra scarlatte, il collo d’avorio, il candore del volto soffuso di rossore… Oh quanti inutili baci diede alla fonte ingannatrice!… Ignorava cosa fosse quel che vedeva, ma ardeva per quell’immagine…»

I giorni scorrevano inesorabili e Narciso non faceva altro che contemplare quella stupenda immagine, dimenticandosi perfino di mangiare e bere, fino a farsi consumare lentamente da questo amore irraggiungibile e trasformarsi in un fiore, ugualmente bellissimo, che prende il suo nome e che ha finito per diventare il fiore simbolo del mito della bellezza.

Da un punto di vista prettamente stilistico l’opera mostra una solenne impostazione classica, unita ai dettagli compositivi che denotano uno stile intriso da un gusto classicista italo-francese, da cui emerge chiaramente l’influenza di Nicolas Poussin (1594-1665), che corrisponde pienamente allo stile pittorico del pittore parigino Etienne Allegrain.

La struttura del dipinto di profondo orizzonte e la suggestione emanata dalle sculture e dalle architetture classiche, accompagnata anche dall’attenzione per certi effetti delle nuvole sullo sfondo, sono dettagli che ne confermano tale riferimento.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto è completato da una piacevole cornice dorata e viene venduto corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

Qualora abbiate il desiderio di vedere questa od altre opere di persona, saremo lieti di accogliervi nella nostra nuova galleria di Riva del Garda, in Viale Giuseppe Canella 18. Vi aspettiamo!

Contattateci per qualsiasi informazione o per organizzare un a visita, saremo lieti di rispondervi.

Seguiteci anche su :

  indietro

Dipinti antichi

vedi galleria

Oggetti d'arte

vedi galleria

Mobili

vedi galleria