Madonna con Bambino e San Giuseppe
Benvenuto Tisi, il Garofalo (Garofalo 1476 - Ferrara 1559) bottega/seguace
Benvenuto Tisi, il Garofalo (Garofalo, Rovigo 1476 - Ferrara 1559)
bottega/seguace
Madonna con Bambino e San Giuseppe
Olio su tela
125 x 90 cm
In cornice 143 x 109 cm.
In un contesto architettonico si stampo rinascimentale, vediamo raffigurati la Vergine con Bambino e San Giuseppe, soggetto che in arte viene definito come ‘la Sacra Famiglia’, tema ricorrente nell’arte cristiana, simboleggiante l'amore materno, la protezione divina e l'importanza della famiglia come modello di vita.
Le opere con tale soggetto, abitualmente commissionate per chiese o collezioni private, furono pertanto oggetto di innumerevoli raffigurazioni nel corso dei secoli, come quella che qui presentiamo, eseguita ad olio su tela e collocabile tra Cinque e Seicento, che riprende l'affresco, datato 1525, eseguito da Benvenuto Tisi, detto il Garofalo (1476 c. - 1559) per la Certosa di Ferrara, ed oggi conservato al Museo di Montecassino.
Pittore di origine veneta ed appartenente alla Scuola ferrarese, il Garofalo un pittore rinascimentale italiano noto per la sua pittura elegante e colorata, influenzata da Raffaello e dalla scuola romana e veneziana;
Dipinse numerose versioni della Sacra Famiglia, spesso accostato dalla sua bottega, analoghe a questa o con varianti, alcune delle quali oggi conservate in importanti collezioni museali: tra queste possiamo menzionare quella della Galleria Borghese a Roma, della Pinacoteca Vaticana, oppure alla Galleria Doria Pamphilj sempre a Roma.
La Vergine, ritratta in una posa raffinata, regale, presenta un volto delicato e giovanile che guarda fissa verso lo spettatore, con una carnagione rosea, incorniciato da lunghi capelli biondi, e messo in evidenza a livello cromatico dal blu del mantello e dal rosso della veste, mentre dietro la stessa è raffigurato San Giuseppe, anch’esso dai lineamenti giovanili, con una veste rossa e un mantello scuro, in disparte e a riposo mentre veglia sulla madre e sul figlio.
La nostra tela, che incarna pienamente il principio di classicità a cui Garofalo era molto devoto, sia per la plasticità della composizione che per l’architettura in cui le figure umane sono inserite.
C'è infatti molta scuola del fine quattrocento in questa narrazione sacra, che denota la grande ammirazione del pittore per i grandi della pittura del XV e XVI secolo, di cui ne riporta colori brillanti e figure nella sua opera: la figura centrale della Madonna mostra un volto raffaellesco, in una posa michelangiolesca, piramidale a riempire il centro della scena.
Bellissimo infine lo scorcio che si apre sulla sinistra, incorniciato dalle tinte rosee del cielo, con un borgo arroccato sopra una collina alberata, che ritroviamo spesso nelle sue opere.
Osservandone la stesura pittorica, nella resa vicina alle soluzioni pittoriche di Giorgio Vasari, amico del pittore padano, possiamo agevolmente ricondurre l’attribuzione dell’opera a un membro della bottega di Garofalo o ad un seguace attivo in un momento di poco successivo. Data la grande qualità di opere che ci sono pervenute, soprattutto a tema religioso, è infatti agevole pensare che nella sua bottega gravitasse un nutrito numero di allievi.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati. In caso di acquisto dell'opera da parte di clienti non italiani sarà necessario ottenere un permesso per l'esportazione che richiede circa 10/20 giorni, la nostra galleria si occuperà di tutta la fase fino all'ottenimento. Tutti i costi di tale procedura sono inclusi.
È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.
Seguiteci anche su :