Castelbarco

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Le tentazioni di Sant’Antonio

Camillo Procaccini (Parma 1561 - Milano 1629) bottega di

Camillo Procaccini
(Parma 1561 - Milano 1629)
bottega di
Le tentazioni di Sant’Antonio

Olio su tela
cm. 32 x 29
In cornice cm. 48 x 43
D2095 Venduto richiedi informazioni

Il suggestivo tema delle ‘Tentazione di Sant’Antonio’, che si diffuse a partire dal Quattrocento soprattutto in ambito fiammingo, vede l’abate tentato e tormentato durante il suo pellegrinaggio nel deserto, riverso a terra e quasi impenetrabile al dolore, battuto dai diavoli e con catene di ferro e bastoni.

Nel dipinto, in particolare, vediamo due demoni, figure che simboleggiano il vizio e tutti i più bassi istinti dell'uomo, che tentano di abbattersi su di lui, mentre il Santo, trattenuto a terra con forza, viene molestato da un’avvenente donna dalle mani deformi che si protendono verso il santo, a simboleggiare la natura maligna del vizio. La donna, singolarmente, altri non è che l'incarnazione del diavolo, perché non solo presenta artigli sulle mani, ma dalla sua chioma spuntano anche delle corna.

Nell’opera è palese l’espressività stilistica classica dell’ambiente lombardo dei primi del XVII secolo, ed in particolare si avvicina, per epoca e scelte compositore alla pittura di Camillo Procaccini, documentando un esempio della sia vena fantastica.

L’opera, eseguita intorno ai primi del Seicento da un pittore certamente attivo nella sua bottega, rivela quel peculiare gusto tra la tarda maniera e quel rinnovamento in chiave barocca e naturalistica celebrato dal Procaccini che, partecipe inizialmente della cultura cinquecentesca emiliana, a Milano rinnova la sua arte sull'esempio del Morazzone, di Giulio Cesare Procaccini e Giovan Battista Crespi.

Come testimonia la nostra bella tela, la sua è una pittura originale con scelte figurative fuori dal coro, tese al recupero della migliore eredità del manierismo: disegno raffinato, eleganze di forme e grande capacità di stupire lo spettatore grazie ai temi trattati.

Stato di conservazione: La tela si trova in ottimo stato di conservazione; l’esame alla lampada ultravioletta non mostra restauri di rilievo, ma qualche ritocco sparso sulla superficie.

L’opera è accompagnata da un expertise di autenticità fotografico a norma di legge (FIMA – CINOA).
Per ulteriori informazioni siete invitati a contattarci.


Incisione eseguita da Abraham Bloteling, dall'opera 'Le tentazioni di Sant'Antonio' di Camillo Procaccini.
Fonte: http://scaffalidigitali.casanatense.it/identifier/RML0206463



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