Giove e Callisto
Gaspar Netscher (Heidelberg, 1639 – L'Aia, 1684), Atelier di
Caspar Netscher (Heidelberg, 1639 – L'Aia, 1684), Atelier di
Giove e Callisto
Per sedurre la ninfa Callisto Giove assume l’aspetto di Diana (da Ovidio, Metamorfosi, II, 404-507)
Per sedurre la ninfa Callisto Giove assume l’aspetto di Diana (da Ovidio, Metamorfosi, II, 404-507)
Olio su tela
65 x 50 cm.
In cornice 76 x 61 cm.
La bella composizione mitologica che vi mostriamo riprende il celebre ‘Giove e Callisto’ realizzata intorno al 1670 da Caspar Netscher (Heidelberg, 1639 – L'Aia, 1684), uno degli artisti di primo piano del Secolo d’Oro fiammingo. Noto soprattutto come ritrattista di molti personaggi illustri del suo tempo, tra cui Guglielmo d'Orange, Maria II d'Inghilterra e di Madame de Montespan, si dedicò anche a soggetti storici e mitologici.
Il mito qui proposto è uno dei più affascinanti e romantici, narrato anche da Ovidio nelle sue Metamorfosi (II, 404-507), dove affronta il tema dell’amore, travolgente ed ingannevole al tempo stesso, tra Callisto, una delle ninfe più devote alla dea della caccia Diana, e Giove.
Siamo in un bosco lussureggiante quando Giove vede Callisto riposare distesa in tutta la sua bellezza, e se ne invaghisce perdutamente. Decide dunque di sedurla, assumendo le sembianze della Dea Diana, l’unica alla quale la ninfa si sarebbe concessa [1].
Dietro Diana, attorniata dai suoi fedeli levrieri, compare Amore che si accinge a indossare una maschera (alludendo all’inganno di Giove), accompagnato da un’aquila, uccello sacro a Giove e volto a rivelarne la sua identità.
Sebbene il prototipo di Netscher sia andato perduto, conosciamo questa iconografia grazie alle stampe del medesimo soggetto; possiamo menzionare quella del British Museum realizzata da Jan Verkolje (https://www.britishmuseum.org/collection/object/P_1893-1018-37), oppure dai vari dipinti con questo soggetto presenti sul mercato. Tra questi un’opera dell'atelier passata da Sotheby's (New York City) 1995-10-06 lot nr. 86 (https://rkd.nl/nl/explore/images/record?query=caspar+netscher+jupiter&start=1),
Per quanto concerne l’attribuzione della nostra bella versione, siamo propensi a circoscriverne l’operato ad un autore gravitante attorno alla bottega del Netscher, presumibilmente uno dei suoi allievi, tra i quali possiamo menzionare due dei suoi figli, Theodor e Constantijn, così come Johannes Vollevens, Daniel Haring e Jacob van der Does, oppure ad un autore della sua cerchia ed attivo in un momento immediatamente successivo.
Dall’opera emerge una maestria certamente attinta dal maestro: l'abitudine di rappresentare figure femminili vestite in raso lucido, ad imitazione di Ter Borch, dai tratti semplici e delicati e dai colori chiari e brillanti, la resa accurata del materiali (inconfondibile la fantasia dell’abito blu intenso di Callisto broccato d’oro), influenzata dai pittori di Delft, quali De Hooch e Vermeer.
Dall’opera emerge una maestria certamente attinta dal maestro: l'abitudine di rappresentare figure femminili vestite in raso lucido, ad imitazione di Ter Borch, dai tratti semplici e delicati e dai colori chiari e brillanti, la resa accurata del materiali (inconfondibile la fantasia dell’abito blu intenso di Callisto broccato d’oro), influenzata dai pittori di Delft, quali De Hooch e Vermeer.
Le opere di Netscher compaiono nella maggior parte dei grandi musei del mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l'Hermitage di San Pietroburgo, il Louvre di Parigi, il Boston Museum of Fine Arts, gli Uffizi di Firenze, il Colonna di Roma e molti , molti altri.
[1] Da quell’incontro Callisto da alla luce un figlio, Arcade, scatenando le ire di Diana che la caccia dalle sue, ma anche di Giunone, che decide di vendicarsi trasformandola in un orsa. In seguito Arcade, ormai quindicenne, durante una battuta di caccia s’imbatté nell’orsa e proprio quando stava per ucciderla interviene Giove, che trasforma entrambi in due costellazioni, l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore.
Il dipinto si trova in eccellenti condizioni conservative.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
Il dipinto si trova in eccellenti condizioni conservative.
L’opera viene venduta completa di una bella cornice dorata in legno ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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