Olio su tela

56 x 43 cm., in cornice 75 x 63 cm.

Provenienza: Firenze, Pandolfini, 5.10.2021, lotto 209

La tela proposta, opera di un pittore lombardo attivo nel del XVII secolo, mostra l’immagine del Cristo ritratto secondo l’iconografia dell’Ecce Homo, con una corona di spine posata sopra i capelli lunghi, spogliato dei suoi vestiti, in attesa della sua immediata crocifissione sul Golgota

Questa tipologia di rappresentazione del Cristo, definita appunto Ecce Homo e che, come precisato, si antepone al momento della sua Crocifissione, dopo essere stato arrestato e flagellato, mentre viene fatto oggetto di scherno dai soldati romani, che lo incoronano di spine in segno di scherno verso colui che si era proclamato il Re dei Re, si diffuse nel XVI secolo, dando origine a creazioni particolarmente intense.

L'immagine concilia la notevole forza spirituale del Cristo nel suo momento di sofferenza umana con una raffinata eleganza, sostenuta dalla superba capacità descrittiva del volto che spicca dal fondale scuro.

Pur non essendo, quello dell’Ecce Homo, un soggetto ‘facile’, nel nostro caso non si tratta di un opera trattata con forte senso drammatico, ma capace ugualmente di emozionare. In attesa del suo martirio, a colpire è il volto che appare imperturbabile e nient’affatto sofferente, ma altresì sereno, ad evocare il perdono che ha concesso ai suoi carnefici.

La tela si trova in buone condizioni di conservazione, considerata l’epoca.

Il dipinto, come ogni nostro oggetto, viene venduto corredato di certificato di autenticità fotografico a norma di legge.

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