Castelbarco

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Fima - Federazione italiana mercanti d'arte

Ilario Mercanti detto lo ''Spolverini'' (Parma 1657 – 1734)

Scena di battaglia con scontro di cavallerie

Ilario Mercanti detto «lo Spolverini»
(Parma, 1657-1734)

Scena di battaglia con scontro di cavallerie e veduta della città di Parma

olio su tela, cm 82 x 118
incorniciato cm. 98 x 134

Opera corredata da studio critico del Prof. Giancarlo Sestieri
D1186 Venduto richiedi informazioni

Questa rilevante «Scena bellica» costituisce una chiara testimonianza di Ilario Mercanti (Parma 1657 – 1734) più noto con l’appellativo di Spolverini.

La composizione illustra in primo piano al centro un cavaliere esanime a terra abbattuto insieme al suo cavallo, e poco più avanti sulla sinistra un cannone con gli artiglieri che, sotto lo sguardo vigile di un comandante con una grande bandiera rossa in spalla, sono pronti a fare fuoco, seguendo le indicazioni di un condottiero in sella a un cavallo nero visto da tergo, avente alla sua destra un manipolo di cavalieri con un trombettiere e un porta vessillo. A queste figure ‘a tutto tondo’ che si stagliano in primo piano, segue la rappresentazione di un fitto movimento di cavallerie che si muovono su una pianura attraversata sul fondo da un fiume con un ponte a più arcate, dietro a cui è delineato un profilo urbano con un’alta torre quadrangolare svettante e delle fortificazioni su un colle a destra, che è possibile identificare con la città di Parma.

Una scena di ampio respiro che richiama in parte gli episodi bellici celebranti le gesta militari dei Farnese - dipinti conservati nel museo omonimo di Piacenza - ma appunto con una maggiore amplificazione e una scioltezza figurativa che conferisce un suggestivo dinamismo alla rappresentazione, perseguito con costruttivi tocchi luministici e delicati passaggi cromatici e chiaroscurali.

Si tratta di una delle più significative nuove acquisizioni al catalogo dello Spolverini – un appellativo che pare derivato dagli spolveri per arazzi presenti nella bottega del padre - dopo la mia pubblicazione del volume I Pittori di Battaglie. Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo (De Luca ed., Roma 1999, pp. 138-144 e 480-489). Un’opera da ascriversi alla sua piena maturità che Ilario dovette comunque esplicare assai rapidamente ancora entro il XVII secolo sulle orme del Brescianino, probabilmente suo maestro diretto, ma il cui ascendente fu coniugato dallo Spolverini con piena originalità, manifestando ben presto una sua distinta personalità, grazie anche alle particolari inventive sollecitategli dal casato dei Farnese, di cui egli divenne pittore ufficiale di corte, esulanti dal filone della “battaglia”.
Già nell’ultimo decennio del secolo dipinse ...

[Giancarlo Sestieri]
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