Il pregevole ramino che vi presentiamo, raffigurante San Michele Arcangelo che sottomette il demonio, è un’opera attribuibile al fiammingo Maarten de Vos (Anversa, 1532 - 1603)ed alla sua bottega, e si distingue per l’eccellente ricercatezza esecutiva.

Il De Vos seguì i dettami della Scuola di Anversa; allievo dapprima dell'illustre pittore fiammingo Frans Floris, e poi, dopo un soggiorno in Italia, tra Roma e Firenze, si stabilì a Venezia dove le fonti riportano sia stato allievo del Tintoretto.

La restituzione del dipinto al pittore si fonda su comparazioni del medesimo soggetto a lui riconducibili con sicurezza, ed in particolare l’incisione di Hieronymus Wierix, datata al 1584, riportante l’iscrizione “M. de Vos figuravit”, che ci illustra i medesimi particolari del Santo.

Raffigurato come un giovinetto di rara bellezza, forte e delicato al tempo stesso che, con le ali spiegate ed un’imponente scudo, alza l’indice al cielo come ad ammonire l’angelo ribelle, disteso ai suoi piedi; I morbidi panneggi avvolgono il corpo dell'angelo con un intenso classicismo, dove un'equilibrata composizione concentra l’attenzione dell’osservatore al suo volto angelico.

Comandante supremo delle schiere angeliche, è qui raffigurato con il suo forte potere simbolico, a rappresentante la vittoria del Bene sul male, della Luce sulle tenebre.

La sua figura, che occupa il centro della composizione, appare circondato da nuvole che creano dei cerchia concentrici caratterizzati da una cromia sgargiante, dal giallo acido, al viola al celeste fino al blu intenso, ed emana una luce irradiata sull'intera composizione.

L'arcangelo si erge in volo grazie alle due grandi ali spiegate, vestito con una lunga tunica di richiamo rinascimentale, i cui panneggi regalano un marcato senso di movimento, e tiene nella mano sinistra uno scudo che evoca il suo ruolo di comandante delle schiere celesti.

Il volto dolce e sereno di San Michele contrasta con la posa contorta e lo sguardo teso del diavolo, che richiama la sua malvagità, rispetto alla bellezza dell'arcangelo, simbolo di bontà. Il demone appare a terra, sottomesso e calpestato, caratterizzato come un mostruoso essere ibrido, con sembianze in parte umane ed in parte animali.

Il dipinto è superbamente decorativo, di eccellente qualità esecutiva e contraddistinto da un disegno luminoso e da un cromatismo vivace e brillante, risaltato dal particolare supporto in rame.

Le condizioni di conservazione dell’opera appaiono buone.

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto viene venduto completo di una piacevole cornice dorata ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

Qualora abbiate il desiderio di vedere questa od altre opere di persona, saremo lieti di accogliervi nella nostra nuova galleria di Riva del Garda, in Viale Giuseppe Canella 18. Vi aspettiamo!

In caso di acquisto dell'opera da parte di clienti stranieri sarà necessario ottenere un permesso per l'esportazione che richiede circa 10 giorni, la nostra galleria si occuperà di tutta la fase fino all'ottenimento. 

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