Olio su tela

56 x 68 cm.
in cornice 72 x 85 cm.

Vi presentiamo questa splendida opera che raffigura l’episodio, tratto dall’Antico Testamento, dell’incontro della Sacra Famiglia con Santa Elisabetta ed il piccolo San Giovannino.

San Giuseppe, in secondo piano, è tra Santa Elisabetta, seduta a terra, e la Madonna. Le due tengono sulle ginocchia i rispettivi figli, San Giovannino e Gesù che giocano con un cartiglio da cui si intravede la scritta “Ecce Agnus Dei”, evocante le parole con con cui Giovanni Battista, da adulto, si rivolgerà a Cristo riconoscendo in lui l’atteso Messia, il salvatore degli uomini.

L’impostazione è semplice ma eloquente, intrinseca di solennità ma addolcita dalla forte intesa sentimentale tra i personaggi, sottolineata dai loro sguardi incrociati carichi di grande umanità.

Anche la disposizione delle figure enfatizza il loro rapporto intimo, con la Madonna che sostiene Gesù Bambino bilanciata dalla presenza degli altri personaggi, disposti in modo concentrico per valorizzare l’importanza di ciascuno.

Si evidenzia una decisa ricerca di delicate corrispondenze formali, nella ritmica del tratto e delle curve, oltre a quelle psicologiche; sguardi e gesti infatti si intrecciano sapientemente, in un complesso studiatissimo ma dall’effetto estremamente semplice e naturale, con un tono sereno e pacato.

Di grande effetto anche l’attenzione posta al paesaggio sullo sfondo, nel quale compaiono vedute di città e vari scorci paesaggistici, ricco di dettagli, con colline, borghi arroccati e rovine architettoniche, che evocano la zona circostante Roma.

L’opera riprende una composizione ideata, durante il lungo soggiorno a Roma, da Nicolas Poussin (Les Andelys 1594 – Roma 1665)*, ed è un eccellente esempio di come l’autore seppe amalgamate e fondere l’ideale del classicismo francese con i caratteri desunti dal rinascimento italiano, d’ispirazione raffaellesca.

Sebbene non sia facile formulare un’attribuzione precisa, considerato l’ambiente culturale estremamente prolifico ed eterogeneo, tuttavia, per quel che si può dedurre osservando il quadro e la sua eccellente qualità, possiamo ipotizzarne la realizzazione nella Città Eterna intorno alla seconda metà del secolo, da parte di uno dei tanti artisti che certamente conobbero ed entrarono in contatto con le opere del Poussin.

L’opera, come ogni nostro oggetto, viene venduta corredata da un expertise fotografico con scheda descrittiva;

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