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Jacob Ferdinand Voet (Anversa 1639 – Parigi 1689)

Ritratto presunto di Maria Mancini Colonna (Roma, 1639 – Pisa, 1715)

Jacob Ferdinand Voet
(Anversa 1639 – Parigi 1689)

Ritratto presunto di Maria Mancini Colonna (Roma, 1639 – Pisa, 1715)

olio su tela
60 x 42 cm.,
cornice in legno dorato 79 x 69 cm.

Apparati critici: prof. Emilio Negro (Bologna)

D21-130 Venduto richiedi informazioni

Il bel ritratto, raffigurante un'avvenente gentildonna, si inserisce a pieno diritto nella raffinata produzione pittorica di Jacob Ferdinand Voet (Anversa 1639 – Parigi 1689); di origini fiamminghe, il pittore ottenne enorme successo presso le famiglie aristocratiche di Roma - dove soggiornò dal 1663 al 1679 - grazie alla celebre serie di ritratti commissionatagli dal cardinale Flavio Chigi e raffiguranti le donne più influenti del tempo, ed oggi conservata nel Palazzo Chigi di Ariccia (https://www.palazzochigiariccia.com/stanza-delle-belle/).

Giunto a Roma dopo aver soggiornato in Francia, Voet seppe farsi subito conoscere per il suo straordinario talento di ritrattista, alla base della sua fortuna collezionistica, e misurato con l'altissimo numero di ritratti realizzati per la corte papale e l'aristocrazia. Basti citare le effigi della regina di Svezia, del Cardinale Azzolino e quelle destinate alla famiglia Chigi, Odescalchi, Rospigliosi, Colonna, e persino a Casa Savoia.

L’opera in esame rispecchia perfettamente i canoni dell'artista, sia per la grande qualità esecutiva che per lo stile, per l’amabilità del volto e la particolare vitalità dello sguardo della nostra effigiata, libero da quella severità tipica della ritrattistica precedente.

Sebbene non siano presenti iscrizioni o simboli araldici che possano indicarci con assoluta certezza l’identità della nostra dama, è interessare notare alcuni dettagli, come la collana e l’orecchino di perle. Sono proprio tali gioielli che ci permetterebbero di confermare la sua identità in Maria Mancini Colonna (Roma 1639 - 1715), la nobildonna romana - nipote del cardinale Mazzarino (successore del cardinale Richelieu) - di cui Luigi XIV, re di Francia, si era follemente innamorato.

Sebbene siano molto rare le immagini della donna in età più matura, possiamo immediatamente riconoscere le fattezze del volto e degli accessori, nonché la particolare pettinatura con la ciocca che scende sulle spalle, l’abito scuro guarnito di pizzo, che richiamano un ritratto di Maria Macini custodito nel palazzo reale di Roccanigi (https://www.catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0100398873). In particolare possiamo notare gli orecchini con le due grandi perle a goccia (chiamate appunto "Perle Mancini", prima appartenute alla famiglia dei Medici, e poi donate a Maria da Luigi XIV), così come la preziosa collana di 35 grandi perle che le cingeva il collo.

Il dipinto è completato da una cornice in legno dorata.

Stanza delle Belle, Palazzo Chigi in Ariccia, con la serie di ritratti raffiguranti bellezze romane, commissionata dal cardinale Flavio I allo specialista fiammingo Jacob Ferdinand Voet.



INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto viene venduto completo di una piacevole cornice laccata e dorata ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

Qualora abbiate il desiderio di vedere questa od altre opere di persona, saremo lieti di accogliervi nella nostra nuova galleria di Riva del Garda, in Viale Giuseppe Canella 18. Vi aspettiamo!

Contattateci per qualsiasi informazione o per organizzare un a visita, saremo lieti di rispondervi.

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