Il suonatore di liuto
Nicolò Frangipane (attivo a Venezia, ca. 1545 - dopo 1597)
Nicolò Frangipane (ca. 1545-dopo 1597)
Attivo a Venezia nella seconda metà del XVI secolo
Suonatore di liuto
olio su tela
72 x 54 cm.
In cornice 95 x 76 cm.
Scheda critica redatta dal professor Egidio Martini (Venezia)
Provenienza: Semenzato, Venezia, Abbazia di San Gregorio (24 giugno 2008) € 9.000 - € 11.000
Come rilevato nello studio critico redatto dal professor Egidio Martini, dal punto di vista tipologico e stilistico, questo bel dipinto si attribuisce a Niccolò Frangipane, ed illustra un soggetto tipico del repertorio figurativo dell’autore.
Sebbene la vicenda biografica del Frangipane sia perfettamente delineata, la sua presenza è attestata a Venezia dal 1563, anno a cui risale un contratto per l'esecuzione di una pala d'altare per la Chiesa di Sant'Eufemia a Mazzorbo. Nel 1564 figura nella Fraglia dei pittori della città lagunare, mentre la sua ultima opera certa è L'Autunno, oggi al Museo Civico di Udine, datata 1597.
Questo dato potrebbe supportare l’ipotesi, fatta dalla storiografia settecentesca, che Frangipane fosse stato allievo di Tiziano in quel periodo o poco prima, sebbene la sua produzione artistica riveli tuttavia poche reminiscenze dello stile del caposcuola veneziano.
Oltre ad essere l’autore di pregevoli opere a tematica religiosa, Frangipane si contraddistinse soprattutto per i suoi straordinari dipinti di soggetti profani, burleschi e comici, nei quali è agevole rintracciare una evidente influenza giorgionesca. Infatti, si può dire che in questa categoria egli assuma una posizione di grande rilievo nella storia dell’arte nord-italiana del Cinquecento, ed una spiccata fortuna collezionistica.
Il presente dipinto ne è un esempio eccellente, con un musico che si diletta a suonare uno liuto, colto in una ghignante espressione ed una risata a bocca aperta, mentre scruta diretto l’osservatore.
Ritroviamo il nostro buffo soggetto in numerose sue composizioni, spesso più complesse e quasi sempre a tema baccanale, abitualmente posizionato sempre nella parte destra delle tele.
Fu con le opere comiche e bizzarre che l'artista acquisì la fama maggiore e la sua fortuna collezionistica, ritenute la sua specialità, in cui la definizione fortemente realistica (a tratti quasi caricaturale) dei personaggi si accompagna ad un’iconografia comica e spesso in certo qual modo scabrosa.
In questa sede citiamo ad esempio il Baccanale alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia [1] (http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/42501/Frangipani%20Nicol%C3%B2%2C%20Baccanale), ed ancora il Baccanale di Palazzo Salvadego di Borgo San Giacomo in Lombardia (http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/42506/Frangipani%20Nicol%C3%B2%2C%20Baccanale), ed anche il Baccanale della Narodna Galerija di Lubiana in Slovenia, sebbene palesemente rozzo a livello qualitativo (http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/42502/Frangipani%20Nicol%C3%B2%2C%20Baccanale)
[1] Nicolò Frangipane: Baccanale
Venezia, Fondazione Querini Stampalia

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
Il dipinto viene venduto completato da una piacevole cornice in legno ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
Qualora abbiate il desiderio di vedere questa od altre opere di persona, saremo lieti di accogliervi nella nostra nuova galleria di Riva del Garda, in Viale Giuseppe Canella 18. Vi aspettiamo!
Contattateci per qualsiasi informazione o per organizzare un a visita, saremo lieti di rispondervi.
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