Flora con putto (Allegoria della Primavera)
Guglielmo Cortese, detto il Borgognone (Saint Hippolite 1628 - Roma 1679)
Guglielmo Cortese, detto il Borgognone
(Saint Hippolite 1628 - Roma 1679)
(Saint Hippolite 1628 - Roma 1679)
Flora con putto (Allegoria della Primavera)
Olio su tela
74 x 61 cm.
Incorniciato 93 x 79 cm.
Condizioni: Buone, presenta restauri
Condizioni: Buone, presenta restauri
Il dipinto in oggetto, di pregevole livello qualitativo ed artistico, raffigura l’allegoria della primavera, impersonificata dalla bella Flora, divinità romana della fertilità: la giovane dea è seduta con una posa aggraziata, sontuosamente vestita con un abito drappeggiato e con il capo adorno di fiori, a sottolinearne l’avvenenza, mentre abbraccia un piccolo putto paffuto, possibilmente Zefiro, intento ad afferrare un ramo fiorito.
A partire dalla metà del Seicento si diffuse ben presto in tutta Italia, ma soprattutto a Roma, la moda di queste raffigurazioni decorative di fanciulle a tema mitologico in ambientazioni adorne di fiori o frutti. A prescindere dal carattere decorativo, questo tipo di dipinti aveva presumibilmente anche un significato simbolico, ad esempio nel collegamento con i fiori, come metafora della bellezza femminile e della gioventù. Altro possibile significato del dipinto in esame sarebbe l'allusione erotica, non insolita neanche in una cultura dominata dalle restrizioni della controriforma.
Si tratta di un dipinto di immediata bellezza, capace di unire la notevole finezza pittorica con una costruzione scenica capace di soddisfare anche lo sguardo più esigente.
Lo stile dell’opera, distinta da una stesura materica con tratti morbidi ed un colorismo brillante, la rendono riconducibile all'ambiente romano della seconda metà del Seicento, ed attribuibile all’operato Guglielmo Cortese detto il Borgognone (Saint Hippolite 1628- Roma 1679), francese di origine ma attivo in Italia per la maggior parte della sua carriera, specialmente a Roma.
L'analisi dei caratteri stilistici e figurativi, in particolare lo stile raffinato, ben calibrato all’esuberanza barocca, oltre all'ambientazione con elementi di ascendenza classicista, sono caratteri tipici delle creazioni del Borgognone, mutuate dagli esempi del Brueghel di cui fu un grande seguace e con collaborò in svariate occasioni.
Si veda ad esempio, tra le opere in collaborazione tra Guglielmo Cortese ed Abraham Brueghel ’Putti con fiori in un giardino’ (Bollezione privata, Bergamo) (1), ‘Natura morta con vasi di fiori e putti’ (Collezione privata, Milano) (2) oppure la ‘Giovane donna con putto in giardino con frutta e verdura’ (Collezione privata, Modena) (3).
Fonte: Fondazione Zeri
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
Il dipinto viene venduto completo di una piacevole cornice dorata ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
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