Castelbarco

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Ecce homo

Francesco Trevisani (Capodistria 1656 - Roma 1746) Attribuibile

Francesco Trevisani
(Capodistria 1656 - Roma 1746)
Attribuibile

Ecce Homo


olio su tela

60 x 50 cm.
In cornice 79 x 69 cm.

D23-043 Venduto richiedi informazioni


L’opera proposta, raffigurante l’intensa immagine del Cristo incoronato di spine, riprende l’iconografia dell’Ecce homo ideata da Guido Reni, tema tanto celebrato nella carriera dell'artista e poi replicata in numerose varianti, con lievi differenziazioni l’una dall’altra, a testimonianza dell’enorme successo ottenuto.

I parallelismi iconografici più stretti si trovano soprattutto con il dipinto della Gemäldegalerie di Dresda, ma anche con quelli della Galleria Corsini di Roma (link) e con quella del Louvre.

E’ possibile ammirare la figura di Cristo a mezza figura su uno sfondo monocromo, con indosso la corona di spine, simbolo di regalità, conferitagli dai soldati per deriderlo durante la sua prigionia. Le sue mani sono certamente legate dalla stessa corda che gli cinge il collo e che annoda il semplice drappo color porpora, anch’esso allusivo al mantello regale.

Nella tela traspare la capacità dell’autore di mostrare non solo la descrizione fisica, ma anche psicologica del Cristo che, con lo guardo rivolto in alto, appare fisicamente ed emotivamente esausto e sofferente. Ciò nonostante la sua immagine è toccata da una indescrivibile grazia, agevolata dalla raffinatezza della tavolozza e da una luminosità morbida ed avvolgente.

In merito alla nostra versione, si tratta di un’opera che esibisce una precisione pittorica ed un’elegante compostezza tali da poter essere agevolmente accostata ai precedenti modelli renani; tuttavia, la stesura e la luminosità sembrano condurre la datazione a un momento successivo.

 In effetti, la drammaticità dell'immagine appare qui filtrata rispetto agli esempi della pittura naturalistica, qui rivisitati in virtù di una sensibilità classicista e quindi più pertinente all'età settecentesca.

L’opera è a nostro avviso da assegnare alla mano di Francesco Trevisani (Capodistria 1656 - Roma 1746), autore che ebbe occasione di avvicinarsi a tale soggetto in molteplici occasioni, tra cui l’Ecce Homo della collezione Fabrizio Lemme, i due esitati alla Sotheby’s di Londra il 9 luglio 2009 e alla Christie’s di New York il 22 maggio 1998 (vedi imm.1), ed ancora quello del Musée des Beaux-Arts et d'Archéologie de Besançon (link).


Le condizioni di conservazione dell’opera sono molto buone, sono presenti dei restauri visibili dal materiale fotografico illustrativo.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera viene venduta completa di una bellacornice dorata ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.

Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.

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