Consolle Luigi XV in legno intagliato a foglie d'acanto a doppie volute, dorata e laccata color avorio, poggiante su tre gambe mosse legate da crociata.

Roma, inizio XVIII secolo

Luigi XV (1710/1730 circa)

Piano in marmo lastronato in marmo Calacatta Corchia

Larghezza cm. 114, profondità cm. 58, altezza cm. 93

Questa elegante consolle, riccamente scolpita e dorata, rappresenta un notevole esempio del repertorio decorativo tipico del Luigi XV, con elementi di particolare sontuosità per la risoluzione scultorea dell’intaglio, inserendosi nel tardo Barocco (o barocchetto) dell’ebanisteria romana.

E’ composta da un piano d'appoggio lastronato in marmo bianco Calacatta Corchia dalle venature grigie, collocato su un ricco basamento a volute intrecciate. I tre sostegni sono caratterizzate dal movimento di linee frastagliate con una preziosa decorazione ad intaglio, frutto di elaborati intrecci a doppie volute con terminali a ricciolo ed elementi vegetali.

La parte che rende particolare tale arredo è la laccatura che, con questa tonalità chiara color avorio, dona un effetto simile alle sculture in pietra, con un disegno di chiaro e inequivocabile gusto ancora Barocco erede della stagione “berniniana”, caratteristica che insieme ad altri elementi presenti nella stessa, accomunano un buon numero di lavori noti e a già ricondotti alle maestranze dell’Urbe.

Negli importanti palazzi romani tra Seicento e Settecento le consolles furono tra gli arredi più ricercati, emblema della ricchezza del committente, da sfoggiare negli ampi saloni di rappresentanza. Questa tipologia di arredo altamente decorativo rappresenta più di ogni altro il gusto del periodo, poiché in essi la creatività rende l’effetto scenico, concorrendo alla maestosità del palazzo che lo ospita.

STATO DI CONSERVAZIONE:

La splendida consolle si trova in ottimo stato conservativo. Perfettamente restaurata presso il nostro laboratorio di restauro (consolidamento strutturale, pulitura, integrazione della doratura).