Castelbarco

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Allegoria della primavera

Pierre-Jacques Cazes (Parigi 1676 - 1754), bottega di

Il trionfo di Flora (o Allegoria della primavera)
Bottega di Pierre-Jacques Cazes (Parigi 1676 - 1754)

Scuola francese del XVIII secolo

Olio su tela
131 x 98 cm.
In cornice 142 x 109 cm.
D22-027 Venduto richiedi informazioni

Il dipinto in oggetto, di eccellente qualità e bellezza, raffigura un allegoria della primavera, impersonificata dalla bella Flora, dea romana della fertilità. La giovane è seduta con una posa aggraziata, sontuosamente vestita con un abito drappeggiato, con una corona di fiori che sottolinea la sua avvenenza. Tiene tra le mani una ghirlanda composta dai fiori che il piccolo Zefiro le porge da una canestra, mentre Cupido, dio dell’Amore, è seduto al suo fianco con lo sguardo diretto verso l’osservatore, come a volerlo coinvolgere nella rappresentazione.

Il soggetto, facente parte di quel filone pittorico settecentesco orientato a scelte raffigurative più frivole e decorative, è un’opera attribuibile alla bottega del pittore parigino Pierre-Jacques Cazes (Parigi 1676-1754).

Questa tematica coinvolsero i più talentuosi artisti francesi, i quali si specializzarono nella produzione di dipinti popolati da figure con finalità allegoriche ed animati da divinità, putti ed angeli alati.

L’iconografia del nostro dipinto, in particolare, deriva da una serie creata dal Cazes, ed ora perduta, di cui si conoscono diverse repliche, tra queste le quattro tele (una di queste la Primavera) oggi custodite al Musées d'art et d'histoire di Ginevra (Svizzera)

Pierre-Jacques Cazes studiò con René-Antoine Houasse e Bon Boullogne, entrambi allievi di uno dei fondatori dell'Académie Royale, Charles Le Brun. Vinse poi il Prix de Rome nel 1699 dopo essere arrivato secondo nel 1698, ma preferì rimanere a Parigi invece di recarsi nella città papale.

Ricevette rapidamente importanti incarichi, soprattutto dalla corte, dove ebbe occasione di lavorare fianco a fianco anche con due figli, Jacques-Nicolas e Pierre-Michel; intorno al 1718, dopo essere stato nominato professore all’Académie Royale, ricevette quella che probabilmente fu la sua prima commissione reale, un soffitto per le Tuileries. Successivamente si unì ad un team di artisti che lavorava alle decorazioni per l'Hôtel du Grand Maître a Versailles,  completato nel 1724.

Il dipinto si presenta in buono stato di conservazione, con una bella cornice in legno dorata.

Dipinto corredato di certificato di autenticità fotografico a norma di legge.

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