Sacra Famiglia con San Giovannino
Cerchia di Giovanni Battista Ramenghi (Bologna, 1521 – 1601)
Questa interessante pittura raffigura uno dei soggetti iconografici maggiormente diffusi nella tradizione cristiana, qui presentato secondo uno schema antico e collaudato che vuole la Vergine in preghiera ed il Bambino addormentato al centro di una tenera raffigurazione devozionale, completata dalla presenza di San Giuseppe, a destra, placidamente appoggiato al suo bastone.
Ad arricchire questa canonica Sacra Famiglia appare sulla destra il piccolo San Giovanni Battista che, come volendosi rivolgere direttamente allo spettatore, fa cenno di silenzio con le mani per non disturbare il piccolo dormiente e per invitarlo a contemplare la scena con devozione.
In merito ai caratteri stilistici della nostra tela è agevole coglierne le preponderanti influenze della pittura bolognese, ed in particolare la relazione con le opere di uno dei maggiori artisti del pieno Cinquecento, Giovan Battista Ramenghi.
I solidi e nitidi volumi, i tratti fisionomici, i panneggi geometricamente rilevati e l’eloquenza gestuale dei personaggi, nonché la chiara impaginazione nello spazio, permettono senz’altro di avvicinarne l'esecuzione al suo 'modus pingendi', sebbene ad uno sguardo analitico le soluzioni più sintetiche nella resa delle figure, conducono più prudentemente a considerare la tela come una valida opera di un autore della sua cerchia, da collocare nel primo Seicento.
Il dipinto ci presenta uno dei temi prediletti dal pittore bolognese, o più verosimilmente dai suoi committenti, e frequentemente riproposto dalla sua bottega, sebbene con invenzioni compositive sempre diverse. Nella nostra versione possiamo rilevare tutti gli elementi che contribuirono a definire la sua cultura formale: dal classicismo sotteso all’equilibrio monumentale del gruppo, di retaggio bolognese, alla palese citazione di Raffaello nella figura del San Giuseppe, fino alla raffinatezza della Maniera tosco-romana ispiratrice dei colori.
Le eccellenti condizioni di conservazione permettono la visione della splendida scena cogliendone tutte le peculiarità pittoriche e cromatiche, con il piacevole ed uniforme craquelé che ne caratterizza l'intera superficie.
Giovanni Battista Ramenghi (Bologna, 1521 – 1601)
Figlio di Bartolomeo Ramenghi, detto il Bagnacavallo, Giovanni Battista Ramenghi si forma nella bottega paterna. Nel 1535 è già iscritto fra le matricole degli artisti bolognesi, ma ben presto, su richiesta di Francesco Primaticcio, si trasferisce a Fontainebleau, ove opera tra il 1537 e il 1545 circa. Nel 1546 è a Roma, dove collabora con Giorgio Vasari. Giovanni Battista ingentilisce la sua produzione con inflessioni eleganti assunte da Pierino del Vaga, essendo prima legato alla lezione di Raffaello desunta tramite il padre. Dal 1555 lo ritroviamo a Bologna, dove assume un ruolo centrale nella pittura legata alla Controriforma cattolica, attuando delle composizioni sapientemente bilanciate tra la sinuosità delle figure e la loro rigorosa disposizione simmetrica, elaborando i temi con chiaro e immediato messaggio religioso.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completata da una piacevole cornice e corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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