Castelbarco

Galleria Antiquaria

Fima - Federazione italiana mercanti d'arte

Natura morta floreale

Felice Biggi (Parma, 1650 - Verona, 1700 ca.)

Felice Fortunato Biggi
detto Felice de' Fiori
(Parma, 1650 - Verona, 1700 ca.)


Natura morta floreale

Con expertise del Prof. Ferdinando Arisi

metà XVII secolo
olio su tela

(cm.) 89 x 109
con cornice 109 x 129
D1053 Venduto richiedi informazioni
Il dipinto proposto è opera del parmense Felice Fortunato Biggi, soprannominato de' Fiori per i suoi eleganti bouquet fioriti connotati da una notevole armonia compositiva.

Nell''Abecedario pittorico' raccolto dal critico d'arte bolognese Orlandi e stampato nel 1753, il Biggi 'dipinse fiori con tale naturalezza che pochi in Italia l'hanno egualiato', e che 'operò non solo per le case nobili di Verona, ma dalle più cospicue città d'Europa gli furono ordinate molte opere, largamente pagate'.

Nato a Parma intorno al 1650, il Biggi lasciò ben presto la città natale per dirigersi a Verona, dove è registrata la sua presenza a partire dal 1680, dopo una probabile formazione a Roma nella bottega di Mario Nuzzi de' Fiori, attestata da alcuni dipinti che ne mostrano la forte influenza.

L'opera mostra una cesta colma di un variegato bouquet di fiori dai colori vibranti ed elegantemente accostati tra loro; nel mazzo sono presenti tulipani, gigli, dalie, narcisi, giacinti ed altre varietà botaniche, disposti su di uno sfondo neutro scuro su cui risaltano le vivaci cromie, dai bianchi luminosi, alle sfumature di rosa ed ai rossi vivaci.

Si tratta di una composizione che esprime tutta la raffinatezza e la qualità esecutiva tipica della mano del Biggi, che unisce richiami fiamminghi, soprattutto nei contrasti chiaroscurali, ad elemeneti classici attinti dalle nature morte romane tipiche di Mario Nuzzi (Roma, 1603 - 1673).

Sia dal punto di vista stilistico che compositivo è agevole confrontare la nostra composizione con altre del maestro: in particolare si osservi una coppia di tele, custodite alla Pinacoteca civica di Forlì (vedi link), oppure un'altra dellaPinacoteca di Siena (vedi link), nel secondo caso firmata. Tali opere ostituiscono un documento figurativo per costruire il catalogo e la biografia del pittore, uno dei migliori fioranti attivi nel nord Italia durante la seconda metà del XVII secolo.

Bibliografia di riferimento:
P.A. Orlandi-P. Guarienti, Abecedario Pittorico, Venezia, 1753, pp. 163-164
B. Dal Pozzo, 'Le vite de' Pittori, degli Scultori et Architetti Veronesi', Verona, 1718, p. 299, appendice p. 40

CONSERVAZIONE
La tela si trova in ottimo stato di conservazione.
L'opera è accompagnata da una cornice in legno intagliato e dorato del XVIII secolo, in ottime condizioni.

L'opera, come ogni nostro oggetto, è corredata di certificato di autenticità fotografico a norma di legge.
  indietro

Dipinti antichi

vedi galleria

Oggetti d'arte

vedi galleria

Mobili

vedi galleria